STAMPA 3D e STEM - Un drone all’Esame di Maturità
Marco Campanale è uno studente dell’I.T.I.S. Onofrio Jannuzzi Andria, indirizzo Meccanica.
Come elaborato finale da presentare all’esame di maturità, ha deciso di progettare e costruire da zero un drone perfettamente funzionante, grazie anche all’ausilio della stampa 3D.
La sfida: progettare un drone leggero e allo stesso tempo robusto e stabile, dal design accattivante.
Per fare questo, Marco ha deciso di utilizzare in primo luogo i software di modellazione tridimensionale e design generativo, affidando la produzione finale alla tecnologia di stampa 3D.
Solitamente, durante la fase di progettazione di un drone da corsa, risulta difficile ottenere un'efficiente riduzione della massa. Ecco perché Marco ha deciso di sfruttare le potenzialità di un software come Autodesk Fusion 360 e soprattutto del Design Generativo.
Grazie ai parametri relativi alla distribuzione di forze, masse e sollecitazioni, è stato possibile ottenere un discreto numero di possibili soluzioni. Tra i diversi modelli restituiti è stato scelto quello con minor volume, poiché l’obiettivo principale era ridurne la massa.
Per realizzare il prototipo, Marco ha chiesto aiuto al team di Crea3D sia per utilizzare le stampanti 3D a disposizione, sia per usufruire degli spazi per l’assemblaggio finale.
Nello specifico è stata utilizzata una stampante 3D Ultimaker S5, capace di produrre in una sola stampa il prototipo in Nylon CF e materiale di supporto in PVA.
Il lavoro di Marco dimostra come l’utilizzo della stampa 3D nelle discipline STEAM può apportare diversi benefici in tutto il sistema educativo, favorendo nuove possibilità di apprendimento, con un coinvolgimento attivo in ambienti di studio innovativi e creativi, nonché l’acquisizione di conoscenze sulle nuove tecnologie, indispensabile nella formazione dello studente.
La stampa 3D sposa perfettamente il concetto del “learning by doing”: disegnare e realizzare oggetti 3D non solo aiuta i ragazzi e le ragazze a stimolare la propria creatività ma sviluppa anche la capacità di risolvere problemi reali, imparando dagli errori commessi. Quindi pensare, progettare e stampare fisicamente ciò che si è elaborato permette di sperimentare e allenare la mente anche a rimediare agli errori, un’abilità necessaria per il loro futuro lavorativo.
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